“Quando in aeroporto leggiamo “arrivato” l’emozione è sempre più forte.. Prima le voci: sono loro! E poi, eccoli! Sventolio di mani, saluti, baci, abbracci, ci chiamiamo per nome, per riconoscerci… Eccovi di nuovo qui, bambini! Benvenuti, bentornati! Siete contenti di esserci, inutile chiederlo, lo si vede dai vostri visetti, stanchi ma sorridenti…. Comincia così il mese di “soggiorno di risanamento”, ma in queste parole “tecniche”, i volontari lo sanno bene, c’è molto di più! Si prevedono giorni coinvolgenti e travolgenti, scanditi da tanti momenti più o meno facili, problemi pratici quotidiani da affrontare e risolvere, colazioni e merende da distribuire, organizzare per gite e giornate in piscina, montagne di pantaloncini-calzini-magliette da lavare: “ma queste non sono macchie, sono una carta geografica! non c’è smacchiatore che ce la possa fare!” Soprattutto saranno giorni pieni, ricolmi, carichi di emozioni e di sentimenti: “questi bambini hanno bisogno di ricevere affetto, ma hanno anche bisogno di dare affetto”, di baci e abbracci in quantità che bastano per una vita, manine da stringere, dammi il 5 con i più grandi, giochi e corse per tutti e con tutti. Dopo un mese così noi sei più lo stesso, non è possibile: questi bambini ti cambiano dentro, ovviamente in meglio! I primi giorni sono dedicati al riposo, c’è ancora un po’ di stanchezza del viaggio da smaltire. Per i bambini e i loro accompagnatori significa ritrovare i momenti che scandiscono le giornate, riorientarsi negli spazi di questo grande edificio che li ospita, riannodare i fili delle relazioni con i volontari. Ecco recuperati gli scatoloni dei giochi: palloni e palline, bambole e peluches, costruzioni e macchinine, pennarelli, album da disegno e matite colorate, ce n’è per tutti i gusti. Sono giocattoli riciclati, alcuni un po’ “vissuti”, ma per i nostri bimbi sono attraenti e stimolanti come fossero nuovi! Nuova vita a giocattoli e vestiti: un valore aggiunto che arricchisce di significato questa esperienza! Molti bambini sembrano essere, fisicamente, come li avevamo salutati un anno fa: magrolini, piccolini di statura….bambini, ricominceremo da capo, per cercare di rimettervi in forma!”